L’Associazione Italo-Egiziana (AIE) si unisce all’unanime condanna per il gesto di Ousseynou Sy, che ha sequestrato il pullman che guidava con 51 giovanissimi studenti a bordo e poi gli ha dato fuoco: non è con la violenza che si può richiamare attenzione ai problemi. Lo abbiamo più volte ribadito e vogliamo farlo anche in questa occasione, che ci tocca più da vicino.

Ma in questa vicenda l’AIE vuole sottolineare il ruolo di Ramy, il ragazzino che con il suo coraggio ha contribuito in modo determinante a sventare l’attentato e, grazie alla collaborazione dei suoi compagni e all’intervento dei Carabinieri, salvare tutti gli ostaggi.

Ramy è figlio di genitori egiziani, è nato ed è cresciuto in Italia ma è soprattutto l’esempio che lo spirito di solidarietà, l’intelligenza e il coraggio non hanno paese, razza o religione. Ramy e i compagni che lo hanno aiutato hanno vissuto una terribile avventura, da cui ne sono usciti senza danni, grazie a loro stessi, oltre che alla straordinaria professionalità dei Carabinieri.

Per questo la concessione della nazionalità italiana per meriti speciali a Ramy è un giusto riconoscimento a quello spirito di integrazione che l’AIE sostiene da sempre. Una integrazione che, non dimenticando le proprie radici culturali, si realizzi nel pieno rispetto delle leggi e condivisione della cultura del Paese in cui si vive.

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