Un altro ignobile crimine ha scosso l’Egitto.

La strage di Minya è un altro capitolo tragico di una storia senza fine, originata da un fanatismo religioso che non concede alternative al proprio credo. La comunità copta è stata colpita duramente più volte nel giro di pochi mesi. E questo deve essere inaccettabile, da parte di tutti, come lo è qualsiasi atto di terrorismo.

L’AIE torna a condannare atti vili e barbari come questo ribadendo un concetto fondamentale del vivere comune: ciascuno deve essere libero di praticare la propria fede senza dover temere per la propria incolumità.

Ma soprattutto ribadisce la necessità che tutti i Paesi si impegnino in una lotta serrata al terrorismo, di qualunque matrice esso sia, e che gli egiziani sappiano, ancora una volta, reagire con fermezza senza piegarsi a questi brutali atti.

Mohamed Nassar

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